Insegnare le categorie linguistiche è un'operazione complicata. Soprattutto quando le si insegni in astratto.
La prima indicazione, dunque, è di insegnare le categorie grammaticali a partire dai testi, ogni volta che è possibile.
Tuttavia, è importante che un insegnante di lingua affini un certo numero di strumenti di sistematizzazione delle proprie conoscenze grammaticali, anche in astratto. Soprattutto per ciò che concerne le categorie grammaticali. Ciò, soprattutto, per essere in grado di padroneggiare una griglia strutturale della lingua in astratto. Quella che si suole definire la langue.
Il caso del gerundio, dal punto di vista teorico, può essere un buon esempio per mettere sotto inchiesta la propria capacità di organizzazione e indicizzazione delle conoscenze grammaticali.
Da che cosa partire, per introdurre questo concetto in modo sistematico davanti a una classe?
Di seguito una griglia utile, che, con alcune modificazioni, può essere impiegata nell'organizzazione delle conoscenze teoriche di quasi tutte le categorie grammaticali.
Nozioni sulle caratteristiche astratte (cioè le configurazioni morfo-sintattiche)
- Tempi e funzioni temporali
- Morfologie (attivo e con ausiliare avere non è modificato /// ausiliare essere attivo e passivo è modificato)
- Relazione con altre parti del discorso (soggetto, verbi e altri complementi)
Nozioni sulle caratteritiche d'uso (le variabili d'uso e le variabilità semantiche)
- Usi dello scritto e usi del parlato
- Valori (condizione, causa, tempo, modo, concessione).
- Funzioni particolari (con stare e con andare/venire, perifrasi progressiva /// gerundio sottinteso).